Nella Sala del Consiglio Comunale di Alessandria questa mattina, giovedì 8 maggio, è stato commemorato Santorre di Santarosa (al secolo Santorre Annibale Filippo Derossi, 1783 - 1825) a duecento anni dalla morte, eroe piemontese e anima dei moti rivoluzionari del 1821 che segnarono l'inizio del primo Risorgimento italiano. 
L'iniziativa intende celebrare un personaggio storico e della politica che per cultura e capacità intellettiva ha cercato di realizzare un progetto liberale non ancora maturo per quei tempi; con il fallimento dell'insurrezione, ha subito l'esilio in Francia, Svizzera e Inghilterra fino a giungere all'estremo sacrificio combattendo per la libertà del popolo greco.
Ai saluti del Vicesindaco Giovanni Barosini e del Vicepresidente del Consiglio Comunale Daniele Coloris hanno fatto seguito gli interventi di Renzo Penna già deputato della Repubblica Italiana, Maria Rita Rossa sindaco emerito di Alessandria, Pier Luigi Cavalchini presidente associazione Docenti Senza Frontiere in Pro Natura ETS.

Presenti gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore "Umberto Eco" di Alessandria; nell'occasione l'artista Giulio Legnaro che ha donato alla Città di Alessandria una sua opera, illustrazione grafica raffigurante il ritratto di Santorre di Santarosa.

La data dell'8 maggio non è quindi casuale ma vuole richiamare il significato di una memoria che già un secolo fa, nel primo centenario della morte, fu impressa sulla lapide affissa sullo scalone del palazzo municipale "Presago genio d'una Patria risorta d'un popolo libero Santorre di Santarosa diede ad Alessandria la gloria di levare - prima - il Tricolore …"

Un avvenimento quello del Tricolore riportato sulle pagine della storia risorgimentale che anche il poeta Giosuè Carducci, primo italiano vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1906, celebrò in "Piemonte" la sua ode all'Italia: "… Innanzi a tutti, o nobile Piemonte, quei che a Sfacteria dorme e in Alessandria diè a l'aure primo il Tricolor, Santorre di Santarosa …". 


Alessandria, 8 maggio 2025
UFFICIO STAMPA